Bolle di carta, come conchiglia fragile, si intitola così la mostra di Maria Teresa De Nittis, allestita nella saletta della Galleria Mentana di corso Vecchio, 134, nel cuore di Terni, l’antico cardo del municipium romano. La mostra è promossa dall’Istituto di Studi Teologici e Storico-Sociali (ISTESS) nell’ambito del Terni- film festival “Popoli e Religioni”.
Una piccola pregevole raccolta di pezzi unici, su carta, materiale che continua a stimolare la sensibilità dell’artista, già nota nel nostro territorio per aver concentrato la sua ricerca su pochi temi in prevalenza dedicati al mare e sulle antiche vestigia del nostro pianeta, sulla storia remota delle ammoniti e il processo affascinante di trasformazione degli organismi.
Metafora di una fragilità che resiste, la scelta del supporto cartaceo, è da leggersi in questo senso: le cose fragili sono anche le cose belle. La carta, un materiale spesso dato per scontato, continua a stimolare e arricchire la sua sensibilità di artista, così squisitamente acuta, da essere in grado, ricorrendo a tecniche particolari, di ottenere risultati estremamente suggestivi, con acqua e pigmenti colorati, mettendo in luce, nelle sue opere,in modo innovativo, la perenne validità di un supporto scrittorio e pittorico antichissimo. La conchiglia (Bolle di carta sulla battigia), metafora di una fragilità che resiste, è spesso evocata e illustrata da Maria Teresa De Nittis, è come voler riconoscere la propria fragilità ma senza aver paura della propria sensibilità.
Apertura della mostra:
Dal 18 novembre al 9 dicembre 2017
Ore 9,30 -13.00 / 16,30 – 19,30